Fantascienza

The 100

The 100 di Kass Morgan.

1) The 100

In seguito a una guerra disastrosa, la Terra è stata contaminata da radiazioni chimiche e i sopravvissuti alla catastrofe sono fuggiti sullo spazio. Dopo secoli passati a vivere su tre grandi stazioni spaziali, iniziano a essere attuate rigide norme per evitare il sovraffollamento e il governo pianifica il ritorno sulla Terra. Infatti un gruppo di 100 criminali minorenni viene mandato sul pianeta per testare il livello di radiazioni: dopo l’atterraggio i superstiti iniziano a organizzare un accampamento e tentano di sopravvivere in un mondo sconosciuto e cambiato. Inoltre scoprono che qualcuno abita già la Terra e che non sono i benvenuti.

La storia viene raccontata da una moltitudine di punti di vista, ognuno affronta l’ingiustizia della società nella stazione e lo sbarco sulla Terra in modo diverso, rilevando problematiche e scopi diversi: Clarke è la protagonista, pensa spesso ai suoi genitori condannati a morte mentre si occupa dei feriti causati dall’atterraggio; Bellamy impara a cacciare per sfamare gli altri ragazzi e tenta in ogni modo di proteggere sua sorella Octavia, Wells comincia ad assumere il ruolo di guida ma viene costantemente ostacolato da Graham. Allo stesso tempo, la situazione nella stazione spaziale viene raccontata dal punto di vista di Glass, che è riuscita a scappare di prigione e tornare dal suo ex Luke. Ho trovato questo modo di raccontare molto creativo e in particolare ho seguito con interesse l’incontro con le personalità dei diversi personaggi. Inoltre questo primo volume è carico di avvenimenti e di azione, oltre alla presenza di dialoghi frequenti che io amo molto. Tuttavia mi è sembrato troppo corto, alcuni eventi o scontri potevano essere trattati più approfonditamente. Comunque mi è piaciuta la novità di questa saga e ho letto di seguito il secondo libro.

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2) Day 21

Octavia viene rapita da un gruppo di terrestri, mentre all’accampamento i ragazzi tengono in ostaggio una terrestre di nome Sasha: presto Wells scopre in lei una persona buona e disponibile a insegnargli ciò che conosce del suo mondo. Contemporaneamente  nella stazione spaziale l’ossigeno sta per finire, perciò la gente cerca di salire sulle poche navicelle disponibili per raggiungere la Terra e salvarsi: tra questi riescono a trovare un posto Luke e Glass. Mentre Bellamy e Clarke cercano Octavia, Sasha presenta Wells a suo padre, il capo del villaggio dei terrestri, che mostra fin da subito una grande cordialità verso i nuovi arrivati.

Come nel primo volume, mi è piaciuta la variabilità dei punti di vista, ma ho trovato un po’ stomachevole la relazione tra Luke e Glass: per miei gusti personali penso che troppo romanticismo rovini la trama di un buon libro. Però mi ha stupito il fatto che questo volume non sia meno avvincente del primo, come di solito capita nelle saghe, perciò ho letto immediatamente il terzo.

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3) Homecoming

L’atterraggio delle ultime navicelle provenienti dalle stazioni spaziali si rivela un disastro e davvero poche persone riescono a salvarsi, tra cui il malvagio vicecancelliere Rhodes, che subito cerca di prendere in mano la situazione e condanna a morte Bellamy per aver causato una sparatoria prima di essere entrato nella navicella. Il ragazzo si rifugia presso il villaggio dei terrestri e il capo degli abitanti si dichiara pronto a combattere gli uomini di Rhodes per preservare il loro modo di vivere giusto, tuttavia in questo scontro Sasha viene uccisa e Wells è distrutto dalla perdita.

Ho fatto più fatica a leggere questo terzo volume perché i fatti raccontati erano per lo più prevedibili, tranne per la perdita finale che mi ha infastidito non poco, dato che non ne ho capito il senso. Perciò, ho proseguito la lettura del quarto libro solo per il desiderio di concludere la serie.

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4) Rebellion

Sembra essere un nuovo inizio per i terrestri e i nuovi arrivati, però il clima pacifico viene interrotto da figure vestite di bianco che fanno irruzione nell’accampamento: razziano le scorte di cibo, uccidono alcuni e rapiscono altri, tra cui Wells, Glass e Octavia. I ragazzi vengono addestrati crudelmente e le ragazze rese schiave da un gruppo di invasati che seguono Soren, la leader che fa credere loro di dar voce alla volontà della Terra. Insieme agli altri ragazzi rapiti, Wells tenta di adeguarsi per conoscere il nemico e inizia a escogitare un piano di fuga. Allo stesso tempo, Clarke e Bellamy partono con un gruppo di volontari per salvare i loro amici.

Questo volume ha sconvolto l’intera storia, ha aperto un nuovo aspetto inimmaginabile della vita dei personaggi sulla Terra: tuttavia, l’imprevedibilità si ferma ai primi capitoli, poi è un susseguirsi di eventi abbastanza scontati. In più preferisco le saghe che mantengono un filo conduttore dall’inizio alla fine, mentre questo racconto appare più come un romanzo autoconclusivo. Anche in quest’ultimo libro ribadisco che alcune scene potevano essere affrontate meglio, per esempio la riappacificazione tra Clarke e Bellamy.

In conclusione, penso che questa serie sia adatta a chi vuole dedicarsi a una lettura leggera, tuttavia non ne sono del tutto soddisfatta: l’idea iniziale è fantastica ma lo sviluppo finale un po’ meno.

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  1. The 100
  2. The 100: Day 21
  3. The 100: Homecoming
  4. The 100: Rebellion

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