Voci

Voci di Carmen Campanile.

Chris ha ereditato dalla sua famiglia un dono: può parlare con i morti e guidarli nel percorso verso l’aldilà. Da qualche tempo sogna ripetutamente la stessa città e decide di recarsi a visitarla. Qui scopre alcune verità sulla sua famiglia e conosce la dolce Claire, proprietaria di un negozio di giocattoli. Allo stesso tempo, il benessere della cittadina viene messo in pericolo da un imprenditore egoista e insieme dovranno trovare il modo per salvarla.

Una lettura leggera, la trama è lineare ma tiene vivo l’interesse grazie a qualche sorpresa inaspettata. L’elemento fantasy delle voci è interessante, per questo avrei preferito che fosse spiegato di più.

Chris è un personaggio che mi è piaciuto, è il più approfondito ed è diverso dal solito. Invece, Claire è più semplice, forse caratterizzata da qualche cliché di troppo. La storia d’amore tra Chris e Claire è maturata troppo velocemente, già dai primi incontri pensano di aver trovato l’amore della loro vita e si comportano con tantissima confidenza. La trovo una dinamica piuttosto irrealistica, ma può essere anche tipica di questo genere di romanzi, a cui non sono abituata. Invece, mi è piaciuto il rapporto di amicizia e unione che c’è tra i compaesani e anche il personaggio di Sofi: anche se ha delle idee contrastanti rispetto a quelle di Claire, rimane una buona amica.

E’ scritto abbastanza bene, l’unico aspetto che mi ha affaticato durante la lettura è il linguaggio che spesso viene utilizzato da Chris e Claire, perché è un po’ stereotipato e ricco di punti esclamativi.

Comunque è stata una lettura piacevole e breve, ringrazio molto l’autrice per la collaborazione.

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