Caraval

La trilogia Caraval di Stephanie Garber.

Caraval

Caraval è un enorme e straordinario spettacolo a cui Rossella desidera partecipare fin da quando era bambina, dopo anni di attesa finalmente riceve un invito per lei e la sorella Donatella. Tuttavia, le date in cui si tiene lo spettacolo sono troppo vicine al giorno del matrimonio di Rossella, che è la loro unica possibilità di scappare dal padre crudele e costruirsi una nuova e felice vita. Su insistenza della sorella, Rossella accetta di partecipare allo spettacolo interattivo solo per qualche giorno, in modo da tornare in tempo per il matrimonio. Inaspettatamente, ancora prima di arrivare, Donatella viene rapita dalla misteriosa figura che orchestra Caraval. Per salvarla, Rossella dovrà vincere la competizione su cui si basa questa edizione dello spettacolo.

Le prime pagine mi hanno un po’ annoiato, ma appena è iniziata la narrazione di Caraval, sia la storia sia i personaggi hanno cominciato a coinvolgermi. Prima fra tutti Rossella, che si presenta come un personaggio prudente e pavido, ma farebbe qualsiasi cosa per salvare la sorella. Infatti, si rivela una ragazza coraggiosa e determinata. Durante lo svolgersi del gioco è aiutata da Julian, che proseguendo la lettura diventa un personaggio sempre più interessante.

Lo stile e la trama sono ottimi, specialmente per i continui spunti di risoluzione, spesso appositamente ingannevoli: il finale mi ha stupito perché non me lo aspettavo. Ho letto immediatamente il secondo volume.

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Legend

Donatella scopre che la madre scomparsa da tempo non è morta, per avere più informazioni su di lei e su come salvarla stringe un patto con un misterioso sconosciuto. Ciò che le viene chiesto in cambio è il vero nome di Legend: l’unico modo per scoprirlo è partecipare e vincere la nuova edizione di Caraval.

A differenza del primo volume, la trama mi ha coinvolto fin da subito. L’intero libro è spostato maggiormente sul punto di vista di Donatella, mi è piaciuto conoscere più a fondo la sua prospettiva, ma mi è dispiaciuto che Rossella sia stata trascurata. Però, come il primo libro era dedicato alla sorella, questo secondo è dedicato a Donatella. Confido che il terzo volume consideri entrambi i punti di vista in ugual misura. Legend è un personaggio che rimane misterioso, ma che lentamente si inizia a conoscere di più. Sono curiosa di leggere il terzo.

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Finale

Con i Fati liberati e Legend a capo del regno, il mondo di Donatella e Rossella è in pericolo. Mentre Tella cerca di risolvere l’enigma che si cela dietro la figura di Legend, Rossella scopre una grande verità su sé stessa che potrebbe salvare tutti.

Un terzo e ultimo volume scritto bene e con una trama interessante, al pari degli altri due. Questa volta però non c’è nessun Caraval, ma la storia prosegue cercando di fermare i fati che sono stati liberati. Legend è sempre molto enigmatico e non ha intenzione di cedere il suo potere, neanche per Tella. Ancora una volta la narrazione pende più verso Tella, raccontando maggiormente il suo punto di vista rispetto a quello della sorella. Entrambi sono interessanti, non c’è stata mai una volta che ho desiderato passare velocemente al capitolo successivo per ritrovare l’altro punto di vista.

Concludo dicendo che ho adorato questa trilogia, la consiglio anche a un pubblico giovane.

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