Romanzi storici

Il cavaliere del giglio

Il cavaliere del giglio di Carla Maria Russo.

Firenze è sotto la guida della famiglia degli Uberti, di cui fa parte Farinata. La storia non è stata benevola con questa stirpe, perciò lo scopo del romanzo è mettere in luce il peso che hanno avuto gli Uberti nella Firenze del XIII secolo e la loro importanza nelle guerre civili tra guelfi e ghibellini. Il racconto si focalizza sulla vita di Farinata, partendo dal canto dell’inferno dove Dante l’ha posizionato.

La trama è interessante ma tratta poco degli affari privati della famiglia, mentre si occupa molto di descrivere ciò che succede a Firenze e come avvengono le battaglie. Il racconto diventa più coinvolgente quando intervengono attivamente gli Uberti, però non mi è dispiaciuto leggere fatti di cronaca di quel tempo. Nel finale viene rappresentato il declino del protagonista e della sua famiglia: essendo il racconto dal punto di vista degli Uberti, ai miei occhi Firenze e la sua storia perdono un po’ del loro splendore, come se il decadimento della famiglia portasse con sé il declino della città.

Comunque, è bello che il libro parta dai versi di Dante per raccontare la storia di Farinata ed ancora più bello è scoprire una nuova figura storica di grande valore, che spesso viene nascosta o saltata nei libri di scuola. Lui, Neri e il nonno sono i tre personaggi che ho apprezzato di più per le loro qualità diplomatiche e strategiche. Tuttavia, oltre alla caratterizzazione di guerrieri valorosi e amanti della patria, non si trova molto.

Inoltre, dalla sinossi mi aspettavo qualcosa di diverso, specialmente riguardo il ruolo di Adeleta: pensavo avesse un peso maggiore nella storia e l’incontro tra lei e Farinata è esageratamente romanzato.

Disponibile su Amazon: Il cavaliere del giglio

6 pensieri riguardo “Il cavaliere del giglio

Scrivi una risposta a mgraziacuccu Cancella risposta