Il grande romanzo della matematica di Mickaël Launay.
A partire dai principali monumenti della città di Parigi, il narratore illustra la storia della matematica. Il suo racconto inizia dalla preistoria e dai primi commerci, per passare ai grandi enigmi che hanno tenuto occupati i più famosi matematici della storia, fino ad arrivare alla matematica moderna.
Mi è piaciuto come è stata ricostruita la storia della matematica utilizzando come mezzo narrativo una gita a Parigi, mi ha dato la sensazione che l’autore prendesse per mano il lettore e lo accompagnasse passo per passo nella scoperta della città da un nuovo punto di vista, molto diverso dall’impostazione storico-artistica più classica che viene principalmente attribuita alla capitale francese.
Mi è parso un libro interessante e soprattutto scritto con un linguaggio semplice, solo gli ultimi capitoli possono risultare difficili da capire perché trattano la matematica più moderna. Non avendo una vera e propria trama, non è molto coinvolgente e ho impiegato molto tempo per terminarlo. Lo stile usato per la stesura del libro non è tra i miei preferiti perché contiene moltissime virgole. Tuttavia, per me leggerlo è stato formativo e mi ha permesso di arricchire la mia cultura personale senza troppa fatica: ho potuto approfondire la matematica da un punto di vista che non ho mai affrontato a scuola, secondo me può essere letto a partire dalla scuola superiore o fine medie.
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