Mai Vuei di Vincenzo Loreto.
Marco è un ragazzo con la passione per la scrittura che viene inviato a Roma dalla testata giornalistica presso cui lavora, per intervistare un vagabondo di nome Frank. L’uomo si trova in ospedale ed è ricoperto di attenzioni da parte dei media, perché dice di essere morto e tornato in vita: ha visto cosa cosa c’è nell’aldilà ed è disposto a raccontarlo a Marco, facendogli ottenere l’esclusiva sull’intervista. La vita del ragazzo viene sconvolta dalla testimonianza di Frank, sia perché porta fama al suo piccolo giornale, sia perché il libro che scrive basato su questa storia fa successo e gli permette di diventare un personaggio molto conosciuto. Tuttavia con il tempo e la celebrità Marco si dimentica il nucleo fondamentale di quell’intervista, infatti Frank non si è limitato solo a rivelargli alcune verità sul piano divino, ma anche un’importante lezione sul sacrificio e sulle buone azioni. Più avanti, un po’ per un destino già in parte scritto e un po’ per il suo libero arbitrio, si ritrova a riaffrontare ciò che gli ha insegnato Frank e a compiere una scelta che determinerà le sorti di molte vite.
Una lettura piacevole, è scritto abbastanza bene e la trama avanza linearmente per la prima metà del libro, poi subisce una svolta che mai mi sarei aspettata e la seconda metà non è carica di eventi, ma di dialoghi. Ho trovato le pagine seguenti difficili da prevedere, tanto che non sono riuscita ad anticipare il finale se non a pochi capitoli da esso, cosa che non mi capita spesso e che trovo molto attraente in un libro. La caratterizzazione dei personaggi è semplice ma efficace al fine della storia e a parte qualche svolta repentina di carattere e qualche atteggiamento che non sono riuscita a inquadrare, mi sembra coerente. In particolare il personaggio di Marco subisce molti cambiamenti sia in positivo sia in negativo, entrambi utili ad arrivare a una grande maturazione interiore, che lo porta a una scelta sconvolgente. Infatti il finale mi ha un po’ sorpreso e una piccola parte di me sperava che non accadesse, però penso che rispecchi il percorso del protagonista e il messaggio del libro: mi ha soddisfatto, anche se l’ho trovato molto celebrativo nei confronti di Marco. Gli unici lati negativi di questo libro non riguardano tanto la storia in sé ma l’editing: appena ho aperto le prime pagine del libro, ho visto grandi spazi sfasati tra le parole e una prefazione scritta piuttosto male. Purtroppo non sono un’esperta e l’unica cosa su cui posso contare per giudicare questi elementi è l’esperienza di lettura, quindi non mi permetto di dire di più oltre al fatto che mi è parso strano e poco comodo da leggere. In più, a mio parere la sinossi del libro non spiega bene la trama e non invoglia molto a leggerlo, perciò lo faccio io: se avete voglia di provare un ottimo lavoro di uno scrittore emergente self publisher, Mai Vuei fa al caso vostro ed è leggibile gratis per gli abbonati Kindle Unlimited.
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